Fear is really a strange feeling, it's like a thrust to the heart or a grip to the head that forces thoughts in a stubborn and blind direction. That obsession with that single thing, that fear of that single and useless detail, that unbridled restlessness that hammers the mind constantly and with calm violence, are all things that always make me want to scream... or cry. Sometimes I really hate myself because I can't silence that fear, I can't control it, I feel like I'm forced to suffer because of those dark thoughts. Sometimes I would like to have a command to silence all thoughts and pacify my mind. There must be something sadistic in our mind if it likes to make us feel like this. Me, you and us... we are all, in one way or another, hunted by that feeling that calls us day and night, that awaits us behind every action and every tiny hope.
Plugging your ears is useless because the heart continues to beat with an uneasy rhythm, even when the voices become whispers. Those light shivers that scratch the body run together with the gaze that imagines scenarios so surreal that they can only be the invention of a madman.
Where does salvation lie? In rationality? But how can the rational mind deal with the irrational beast? How can a docile rabbit bite a hungry wolf? It can't, it's simple. Fears cannot be rationalized, they can only be calmed temporarily... temporarily and briefly.
Fears return.
Fears march.
Fears eat.
At the end of it all I realize that the only thing I can do is wait. This is the truth: the only remedy for fear is time. Now I am here and I'm afraid, tomorrow I'll be afraid, and I'll be afraid also the next day... but one day I won't be afraid anymore.
Ernst L. Kirchner - Marzella |
As soon as I stop writing, I will lie down and wait for the fears to end.
Sooner or later they will end.
Sooner or later...
I have patience and will wait.
Sooner or later they will disappear.
Sooner or later...
La paura è davvero uno strano sentimento, è come una spinta al cuore o una presa alla testa che costringe i pensieri verso una direzione ostinata e cieca. Quell'ossessione verso quella singola cosa, quella paura verso quel singolo e inutile dettaglio, quell'inquietudine senza freno che martella la mente costantemente e con una pacata violenza, sono tutte cose che mi fanno sempre venire voglia di urlare... o di piangere. Certe volte mi odio davvero perché non riesco a far tacere quella paura, non riesco a controllarla, mi sento come se fossi costretto a soffrire a causa di quei cupi pensieri. Certe volte mi piacerebbe avere un comando per far tacere ogni pensiero e pacificare la mia mente. Ci deve qualcosa di sadico nella nostra mente se essa ama farci stare così. Me, voi e noi... siamo tutti, in un modo nell'altro, braccati da quel sentimento che ci chiama giorno e notte, che ci aspetta dietro ogni azione ed ogni minuscola speranza.
Tapparsi le orecchie è inutile perché il cuore continua a battere con ritmo inquieto, anche quando le voci diventano sussurri. Quei leggeri brividi che graffiano il corpo corrono assieme allo sguardo che immagina scenari talmente surreali da poter essere l'invenzione solo di un pazzo.
Dove giace la salvezza? Nella razionalità? Ma come può la mente razionale affrontare la bestia irrazionale? Come può un docile coniglio azzannare un lupo affamato? Non può, è semplice. Le paure non possono essere razionalizzate, possono solo essere placate temporaneamente... temporaneamente e brevemente.
Le paure ritornano.
Le paure marciano.
Le paure mangiano.
Alla fine di tutto mi rendo conto che l'unica cosa che posso fare è attendere. Questa è la verità: l'unico rimedio per la paura è il tempo. Ora io sono qui e ho paura, domani avrò paura, e avrò paura anche il giorno dopo... ma un giorno non avrò più paura.
Alcuni dicono che le paure debbano essere combattute, ma è stupido perché molte di queste non possono essere neanche affrontate. Alcune paure possono scomparire con l'azione... ma dove l'azione è impossibile esiste il tempo. Il tempo permette l'adattamento tramite la lenta e inconsapevole abitudine a ciò che non ci piace. Alla fine la paura va via da sola... perché anche una mente sadica, prima o poi, si stanca.
Non appena smetterò di scrivere, mi sdraierò e attenderò la fine delle paure.
Prima o poi finiranno.
Prima o poi...
Io ho pazienza e aspetterò.
Prima o poi spariranno.
Prima o poi...